Qualsiasi capo di maglieria, non solo di cashmere, può avere una finezza differente: anche nel gergo comune si parla di maglie “leggere” o “pesanti”, che viene definita dal peso della maglia e dalla “grana” del filato.
Per quello che riguarda la maglieria di cashmere, vengono realizzate maglie in varie finezze ed è cruciale definirne il tipo per poter capire meglio l’uso e il pregio del singolo capo.
Una maglia in cashmere finissimo può essere adatta anche alle stagioni più calde, o, per esempio, essere indossata come sottogiacca, viceversa, una maglia più pesante è meglio indicata come maglione invernale o come outerwear, contro i rigori invernali.
Indice
Come si definisce la finezza della maglieria in cashmere?
La finezza della maglieria in cashmere, così come di tutta la maglieria in generale, è definita a seconda della tipologia di macchinario in cui viene eseguito il processo produttivo detto “tessitura” o, in gergo, “smacchinatura” e in particolare dal numero di aghi, dove passa il filato via via che avviene il processo, presenti in circa 2,5 cm o 1 inch.
Quindi più è alto il numero, maggiore sarà la finezza del capo: una maglia in cashmere finezza 12 sarà più fine di un cashmere che ha finezza 3.
Comunque, qualsiasi misura si decida di utilizzare, la finezza è data dal macchinario e dai filati che vengono utilizzati: ad esempio per lavorare una finezza 18 (estremamente fine), è necessario anche un tipo di filato molto sottile con un titolo ed un micronaggio (lo spessore si misura in micron) adatto allo scopo.
Ricordiamo che mille micron equivalgono a un millimetro, quindi si parla di spessori estremamente sottili.
Misure di finezza e peso del capo
Una finezza 12 rappresenta una misura intermedia, mentre misure più pesanti tipiche possono essere la 7, la 5 o la 3.
La finezza andrà anche a impattare significativamente sul peso finale del capo: per una maglia taglia M potremo andare da 200 g di un filato 18 fino a 800/1000 g per un filato 3.
Un capo più fine presenta anche maggiori difficoltà e tempo di lavorazione.
Il processo di tessitura infatti è molto più lungo per le finezze leggere (18-14-12) piuttosto che per le finezze pesanti (3-5-7) con tempi di lavorazione che possono arrivare ad essere superiori anche di 4 o 5 volte.
Inoltre in tutti i processi di produzione manuale successivi (rimaglio, cucitura, rammendo ecc.) le finezze leggere richiedono molta abilità e pazienza e un tempo maggiore oltre a necessitare di mani e occhi molto esperti.
Per cui, in linea di massima, maggiore è la finezza, maggiore sarà il pregio della maglia ed il costo finale.
Conclusioni
Questa breve guida ha come scopo di illustrare le differenze di finezza per il cashmere e la maglieria in generale: per capire meglio l’uso e la lavorazione di quel particolare capo e, conseguentemente, il pregio.
Per ottenere un cashmere pregiato è necessaria quindi una materia prima di alta qualità e mani esperte e sapienti che sappiano lavorarla nel migliore dei modi, nella migliore tradizione del Made in Italy, tramandata da generazioni in Umbria, la culla del cashmere.